Mausoleo dei Samanidi

Costruito con mattoni in terracotta: è il monumento considerato molto prezioso dell’architettura medioevale dell’Asia centrale e certamente il principale di Bukhara. Ha oltre mille anni, costruito da Ismail Samani che governò la città dall’892 al 907 e divenne il pantheon della dinastia che resse lo stato, di fatto indipendente, dal califfato.  Vista l’originalità assoluta di questa costruzione, occorre cercarne le radici nell’epoca preislamica, probabilmente nell’architettura di Sogdiana (civiltà iranica dal V al VIII sec. d. C. menzionata nel libro zoorastriano dell’Avesta), che però non ha lasciato monumenti analoghi, perché utilizzava materiali poco resistenti (legno, mattoni grezzi)  Questa è un’opera totalmente nuova, apparentemente semplice, dove sopra una forma cubica posa una cupola semisferica. Tale forma laconica ma espressiva si lega al sufismo: il cubo è simbolo di stabilità, della Terra, mentre la cupola simboleggia il cielo; la loro unione indica l’unità dell’universo di cui l’edificio è modello. Sopra le porte ad arco ci sono dischi realizzati con un raffinato decoro di mattoni, immagine del sole e dei pianeti. Un altro elemento ornamentale è il diagramma con quadrati inseriti uno dentro l’altro; il materiale da costruzione è il mattone cotto e le 4 facciate sono identiche. All’interno si ritrova la stessa raffinatezza.