DESERTO DEL KARAKUM

Il deserto del Karakum (anche Qaraqum) si estende in Asia centrale ed essenzialmente nel Turkmenistan, del quale occupa circa il 70% della superficie. Il suo nome significa “le sabbie nere”.

 

Caratteristici di questo deserto sono i takyr, particolari conche di notevoli dimensioni separate da dune generate dai venti che spirano con forza nella regione.

 

La depressione di Unguz divide il Basso Karakum da un altopiano a sud-est. La vegetazione è limitata a qualche arbusto come il saksaul e l’acacia delle sabbie.

 

Questo deserto è caratterizzato dal Derweze (porta dell’inferno), causato dall’azione umana nel 1971 durante la trivellazione del suolo in cerca di petrolio.

 

Il deserto è attraversato dal più lungo canale per irrigazione del mondo, il canale del Karakum. Ricavato dall’ Amu Darya a partire dagli anni 1950, il canale si snoda per 1.375 km e ha una portata di circa 20 km³. Le esondazioni del canale creano specchi d’acqua che, con l’evaporazione, provocano la salinizzazione del suolo.

 

Anche i fiumi Murgab e Tejen, che scendono dallo Hindu Kush a sud, forniscono acqua per irrigazione. Nelle oasi può così essere coltivato il cotone.

 

Notevoli sono i giacimenti di petrolio e gas naturale della regione.

 

Il deserto è attraversato dalla Trans-Caspian railway.