Al-Biruni

Abū al-Rayḥān Muḥammad ibn Aḥmad Al-Biruni, 4 settembre 973 – Ghazna, 13 dicembre 1048) è stato un matematico, filosofo e scienziato persiano che apportò cospicui contributi nei campi della matematica, medicina, astronomia, filosofia e scienze. Il cratere Al-Biruni, situato sul Mare Marginis della Luna, è stato così chiamato in suo onore.

 

Vita

 

 

 

Il metodo proposto da Al-Biruni per calcolare il raggio terrestre.

Nacque in Corasmia (Khwarazm), anticamente una regione a Nord-Ovest della Persia, all’epoca sotto il califfato arabo-islamico degli Abbasidi, attualmente nota come Khiva (Uzbekistan).

Studiò matematica e astronomia sotto la guida di Abū Nasr Mansūr. Fu anche abile poliglotta: parlava infatti il persiano, l’arabo, il sanscrito, il greco e aveva una discreta conoscenza anche del siriaco, dell’ebraico e del latino.

 

Fra i suoi più rimarchevoli contributi è meritevole di menzione il fatto che, a soli 17 anni, calcolò la latitudine di Kath (Khwarazm/Corasmia), basandosi sull’altezza massima apparente raggiunta dal Sole, ma è anche da ricordare che, al compimento dei 22 anni, scrisse diversi brevi trattati, incluso uno studio sulla proiezione della mappe. In tale lavoro era enunciata la metodologia da lui seguita per proiettare una semisfera su un piano geometrico.

 

Prima del compimento dei 27 anni, Al-Biruni scrisse un libro intitolato “Cronologia” in cui egli si riferisce a un precedente lavoro – ora perso – che includeva un lavoro sull’ astrolabio, uno sul sistema decimale, quattro sull’astrologia e due di carattere storico.

Migliorò l’approssimazione del calcolo raggio terrestre in 6 339,6 chilometri, migliorando la stima di 6.314,5 km compiuta da Eratostene nel 230 a.C.

Gli è stato dedicato un asteroide, 9936 Al-Biruni.

 

Opere

 

Illustrazione delle fasi lunari tratte dai lavori astronomici di Al-Biruni.

Si ritiene che i lavori di Al-Biruni siano stati 146 e di questi 95 dedicati all’astronomia, matematica e argomenti collegati come la geografia matematica.

 

Film

 

Un film di Shukhrat Abbasov. Con Pulat Saidkasymov, Bakhtiyer Shukurov Titolo originale Abu Raykhan Beruni. Biografico,  durata 150′ min. – URSS 1975.

 

E la colossale biografia di Abu al Raykhan Muhammad Ibn al-Beruni, nato nel 973 d.C. nell’attuale Uzbekistan, matematico, medico, filosofo, astronomo che per primo costruì un mappamondo e calcolò con notevole precisione il raggio della Terra. L’uzbeko Abbasov _ sulla scia dell’Andrej Rublëv (1966) di Tarkovskij _ ha fatto un film lungo (quasi 3 ore, ridotte a 143′), non prolisso, che concilia con dignità ed efficacia le implicazioni filosofiche, quasi didattiche, con le ragioni e le attrattive del grande spettacolo: responsabilità pubbliche dell’uomo di scienza; rapporto con la storia; incontro/scontro con un principe tirannico che gratifica e umilia; mediazione dell’intellettuale tra popolo e potere politico; invidia dei colleghi. Solenni scene di massa, intermezzi riflessivi, musiche sontuose e parentesi liriche tra cui emerge la deliziosa storia d’amore di Beruni con una sua allieva.